Sta per cominciare!
Accademia, il non plus ultra della tecnologia dell'acciaio, scontata del 35%. E' la pentola indispensabile per le cotture lunghe, e la spettacolare finitura a specchio la rende anche un oggetto di arredamento per le cucine di ogni design, classico o moderno. Garantita 25 anni! Disponibili anche le padelle antiaderenti. Melodia, con una forma panciuta, simpatica ma allo stesso tempo elegante, scontata del 35%! Anche questa, garantita 25 anni. Briosa, garantita 10 anni, e Convivia, garantita 25 anni, due linee adatte a qualsiasi portafoglio, nella forma classica Lagostina con manici atermici, fino a fine serie sono scontate del 30%. In più, continua la promozione sulle pentole a pressione!
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Su vari canali circola una pubblicità che dice, testualmente, "un rivestimento antiaderente che non contiene PTFE".
Beh, sappiate che non è quasi possibile! Il PTFE, noto anche col nome commerciale di Teflon®, è praticamente l'unico materiale antiaderente utilizzato per rivestire le pentole e le padelle. Ed è sicurissimo e totalmente inerte. Non trasmette i sapori ai cibi, non degrada se non a temperature impossibili da raggiungere in cucina, e soprattutto non viene metabilizzato dall'organismo, per cui, anche se doveste "mangiarlo" per sbaglio, lo espellereste senza nessuna conseguenza. Probabilmente, nella pubblicità, si confondono il PTFE e il PFOA, e non è la prima volta che succede. Il PFOA è un gas pericoloso che veniva (perchè da quest'anno è vietato in tutto il mondo) utilizzato nella produzione del Teflon, ma che non rimane, in nessun modo, nel prodotto finito. Lagostina utilizza i materiali antiaderenti migliori sul mercato, e fa parte della più grande azienda al mondo del settore, il gruppo Seb, proprietaria anche di Tefal, la leader mondiale del settore. E non ha mai utilizzato PFOA nella produzione dei suoi rivestimenti. Per cui potete essere sicuri che state cucinando in maniera sicurissima, semplice e pulita. Ed esistono alternative per tutte le tasche e per tutti gli stili di cucina, dal single alle grandi famiglie, dal neofita al grande chef. Simone Rugiati usa Lagostina, ad esempio! Non sapete quante volte ho sentito questa cosa a proposito delle pentole a pressione. La parola "pressione" e il fatto che sia sigillata provocano, in qualcuno, un certo timore del tutto ingiustificato, alla prova dei fatti.
Quella delle pentole che esplodono è una leggenda metropolitana: di fatto, i cinque sistemi di sicurezza lo impediscono. In più, la pentola lavora a una pressione relativamente bassa, 0,55 bar. La vostra moka, ad esempio, è quattro volte più "esplosiva"! Eppure nessuno la considera una bomba in cucina. Paura, eh? ;) Il caffè è una delle bevande più consumate al mondo, è diffusa in tutti i continenti e esistono mille modi diversi per prepararlo.
Da noi, i più diffusi sono quelli casalinghi, con la moka o la macchina espresso, superati solo dal caffè del bar. La moka ha da sempre un posto d'onore nella nostra cucina, e il profumo del caffè appena fatto la mattina è una delle cose che aiuta ad alzarsi. E' una delle invenzioni italiane più diffuse nel mondo, tra l'altro. Forse però non tutti sanno che c'è un modo ben preciso per fare il caffè con la moka, e che il risultato non dipende solo dalla qualità della miscela. Andiamo a vedere come preparare un ottimo caffè: Assicuratevi che la vostra moka d'alluminio sia di buona qualità. Ad esempio Valentina, oppure Vesuvia. Oppure, se preferite l'acciaio, Monte Carlo di Tescoma è adatta anche ai piani di cottura ad induzione. Assicuratevi che sia pulita e che guarnizione, imbuto e filtro siano in buone condizioni. Apritela e riempite la parte inferiore con acqua buona, con poco calcio, fino al livello della valvola, non sopra: il vapore deve avere dello spazio per espandersi, e la valvolina è lì anche per segnalare il livello giusto. Poi, mettete sulla macchinetta l'imbutino e riempitelo col caffè, non macinato troppo fine (quello per le macchine espresso, ad esempio, non va bene nelle moka, a meno che, visto che passa attraverso il filtro, non vi piaccia trovarlo sempre anche nella tazzina...). NON premete il caffè e NON fate montagnette troppo alte, il caffè deve essere più o meno al livello dell'imbuto, un po' sopra, e uniforme. Bene, a questo punto chiudete la moka, senza stringere troppo perchè non è necessario e potrebbe rovinare la guarnizione, e mettetela sul fuoco più basso che avete. Non ci vuole molto tempo comunque, non serve metterle fretta, ma, soprattutto, la fiamma alta fa scaldare troppo l'acqua, e il caffè risulterà amaro. Potete lasciare anche il coperchio aperto per controllare, e qui arriva il trucco per chi vuole davvero ottenere il meglio dalla sua moka: quando la macchinetta comincerà a borbottare e il caffè a schizzare un po', spegnete il fuoco: uscirà un pochino meno caffè, ma sarà molto migliore. Dopo che vi sarete gustati il miglior caffè, puliamo la macchinetta. Sapete che uno dei motivi principali per cui il caffè, ogni tanto, si rifiuta di salire è il modo in cui lo togliamo dall'imbuto? Siamo abituati a sbatterlo contro il bordo della pattumiera, e piano piano il metallo si deforma al punto che non riesce più a aderire bene alla guarnizione, quindi non fa pressione e l'acqua non sale, o lo fa molto lentamente. In questo caso, cambiate assieme guarnizione e imbuto e tutto tornerà a posto. NON lavate MAI la caffettiera d'alluminio col detersivo o in lavastoviglie. A parte il fatto che diventa brutta, il caffè peggiora parecchio. Basta una spugnetta bagnata. Quelle d'acciaio possono essere lavate col detersivo, ogni tanto, ma una caffettiera d'alluminio mai, a parte la primissima volta. Se doveste dimenticare la moka sul fuoco, oppure la facciate andare senza acqua (càpita più spesso di quanto pensiate), la cosa più probabile è che si rovini, oltre al caffè, la guarnizione, ma in casi estremi, potrebbe rompersi il manico. Bene, non buttate via la macchinetta, perchè spesso si può cambiare facilmente. Se seguirete questi semplici consigli, farete sempre un buon caffè, e la moka durerà in eterno! Parte dei consigli sono dovuti all'esperienza, altri, invece, da questa bellissima pagina, la scienza in cucina di Dario Bressanini. |
EnricoDopo più di cento anni, sono il quarto Righetti a occuparsi del negozio. Archivio
Maggio 2020
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