4) Quando dimentichiamo una pentola sul fuoco...A volte succede di dimenticare un tegame sul fuoco e di bruciarlo. Se il tegame è di un buon antiaderente non c'è nessun problema: Si lascia raffreddare e poi si riempie d'acqua. Si lascia riposare e, dopo qualche tempo, quello che si era attaccato al fondo e alle pareti si staccherà senza dover grattare con spugne abrasive. Se invece il tegame è d'acciaio, non cedete alla voglia di buttarlo via. Il mio consiglio è di mettere a bollire il tegame riempiendolo circa a metà di acqua, con un bicchiere di aceto e una manciata di bicarbonato, e lasciarlo bollire per un bel po', anche un'ora. Lasciate poi intiepidire... L'ossigeno che sviluppa il bicarbonato staccherà le croste bruciate che si sono attaccate al fondo (in caso di incrostazioni gravi ripetere più volte la procedura). Pulire poi con spugnette abrasive fino a che il tegame non sia tornato pulito. Se con la spugna abrasiva si è rigato il fondo del tegame, questo tornerà ad attaccare. Con un foglio di carta da carrozzaio (water proof) grana 800/1000 bagnata, strofinare il fondo del tegame per togliere le striature. Il tegame sarà pronto e come nuovo. Nel caso delle bistecchiere di ghisa, materiale naturalmente molto ruvido e "appiccicoso", la procedura è un po' diversa; innanzitutto un piccolo consiglio: quando cuocete sulla ghisa, non girate la bistecca fino a che non si stacca da sola, un po' come si fa per i borlenghi. Quando si gira senza fatica vuol dire che è perfettamente cotta da quella parte. Poi, se comunque dovessero rimanere residui bruciati, è sufficiente lasciarla raffreddare un po' e poi metterla a mollo in acqua fredda per circa mezz'ora. I residui bruciati verranno via strofinando lievemente con una spugnetta abrasiva e un po' di detersivo. Dopo, però, ricordate di asciugare la ghisa sul fornello, perchè altrimenti arruginisce. In alternativa, potete ungerla un po' con un batuffolo di cotone imbevuto di olio d'oliva. L'acciaio inossidabile non è, come potrebbe sembrare, un buon conduttore di calore, ed è per questo che le pentole e i tegami hanno spesso un doppio o triplo fondo, di solito di rame, per diffondere meglio il calore. Non credo ci sia bisogno di dire che Lagostina è da sempre il marchio italiano per eccellenza delle pentole e degli accessori da cucina, e noi siamo orgogliosi rivenditori da decenni. Vi aspettiamo! Fai clic qui per modificare.
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EnricoDopo più di cento anni, sono il quarto Righetti a occuparsi del negozio. Archivio
Maggio 2020
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