Faccio questo lavoro da quasi vent'anni, ma non sono mica chiuso in una scatola, per cui mi capita abbastanza spesso di girare per centri commerciali, di vedere altre realtà e anche, perchè no, "spiare" la concorrenza. Dall'avvento delle "grandi superfici" si è sempre più affermato il concetto di "self service", che, di per sè, è corretto, rende tutto più veloce (tranne alla cassa, magari), ma si porta dietro un po' di difetti: il primo è che non sempre il cliente sa perfettamente quello che sta cercando, e capita che non ci si riesca a districare tra le varianti anche perchè è più difficile chiedere consigli. Poi c'è la questione del "confezionamento". E' tutto in ordine, splendente e visibile, ma la quantità che dovete comprare è quella. Quindi ci troviamo in casa un milione e cinquecentomila viti, quando magari ce ne servivano quattro, forse cinque. Le confezioni risparmio, le chiamano. Ah, certamente chi confeziona risparmia, perchè il blister costa. Ma il cliente? Il prodotto sfuso di solito costa meno, e non ci troviamo robe ammucchiate nell'armadio, che nella maggior parte dei casi non ci serviranno mai più. O non le troveremo ("le ho messe in un posto sicuro, tanto sicuro che me ne sono dimenticato!"), o non saranno più adatte, o saranno rovinate... In ogni caso ricompariranno solo quando avremo già comprato la nuova "confezione risparmio". Questa è una delle differenze fondamentali tra piccole e grandi superfici: il fatto di poter quasi sempre comprare quello di cui si ha effettivamente bisogno, non essere obbligati a fare scorte inutili, e ricevere assistenza, perchè nella maggior parte dei casi il cliente ha davanti qualcuno che conosce davvero il prodotto che vende. A presto! (Ah, e poi abbiamo rifatto la vetrina!)
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Valter
16/6/2016 14:55:33
Esatto
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EnricoDopo più di cento anni, sono il quarto Righetti a occuparsi del negozio. Archivio
Maggio 2020
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